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Comuni, accertamento tributi: modifiche su competenza finanziaria

lentepubblica.it • 27 Gennaio 2016

spazi finanziari ComuniL’accertamento delle entrate tributarie previste: in arrivo nuove modifiche al punto 3.7.5 del principio della competenza finanziaria.

 

Nella seduta del 21 gennaio la Commissione Arconet ha esaminato la proposta di modifica del principio contabile applicato concernente l’accertamento delle entrate tributarie (punto 3.7.5 dell’Allegato 4/2 del D. lgs. 118/2011), volto a consentire l’accertamento dell’addizionale comunale all’IRPEF, oltre che per cassa, anche sulla base delle entrate accertate nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente quello di riferimento, anche se non superiore alla somma degli incassi in conto residui e in conto competenza rispettivamente dell’anno precedente e del secondo anno precedente quello di riferimento.

 

Vengono inoltre previste specifiche modalità per l’accertamento dell’importo in caso di:

 

  • modifica delle aliquote; l’importo da accertare nell’esercizio di riferimento in cui sono state apportate tali modifiche e in quello successivo è riproporzionato tenendo conto delle variazioni deliberate

 

  • modifica della fascia di esenzione; l’importo da accertare nell’esercizio di riferimento e in quello successivo è stimato sulla base di una valutazione prudenziale

 

  • istituzione del tributo;  per il primo anno, l’accertamento è effettuato sulla base di una stima prudenziale effettuata dall’ente mediante l’utilizzo del simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo fiscale.

 

In ogni caso, l’importo da accertare non può essere superiore a quello risultante dall’utilizzo del simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo fiscale.

 

Il principio contabile generale della competenza finanziaria, che costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni).

 

Sia il D.Lgs 91/2011 concernente le altre amministrazioni pubbliche che il decreto legislativo 118/2011 prevedono la sperimentazione di una nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, cd. “potenziata”, secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge ma con l’imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza.

 

In considerazione dei positivi risultati della sperimentazione, gli enti territoriali adottano a regime il principio della competenza potenziata a decorrere dal 1° gennaio 2015.   La corretta applicazione di tale principio, consentirà di:

 

  • conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche;

 

  • evitare l’accertamento di entrate future e di impegni inesistenti;

 

  • rafforzare la programmazione di bilancio;

 

  • favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni;

 

  • avvicinare la competenza finanziaria a quella economica.

 

 

I principi contabili applicati sono norme tecniche di dettaglio, di specificazione ed interpretazione delle norme contabili e dei principi generali, che svolgono una funzione di completamento del sistema generale e favoriscono comportamenti uniformi e corretti.

 

L’adozione dei principi applicati concernenti la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato, può essere rinviata all’anno 2016, con l’esclusione degli enti che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione prevista dal decreto legislativo n. 118 del 2011.

Fonte: ASFEL - Associazione Servizi Finanziari Enti Locali
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